Il percorso espositivo parte dai materiali ceramici del Neolitico Medio Superiore, prosegue con quelli dell’Età del Bronzo e del Ferro, prima che i coloni greci di Eubea fondassero, intorno al 770/760 a.C. Pithekoussai proprio nell’odierna Lacco Ameno. A quel periodo appartengono i due reperti più noti: la Coppa di Nestore con l’iscrizione poetica più antica rinvenuta in Occidente, e il Cratere del Naufragio. E, ancora, pregevoli testimonianze di ceramica pithecusana e d’importazione, scarabei egizi, oggetti di metallo di fattura locale e perfino giocattoli. Non mancano ancore, lingotti di metallo e oggetti ceramici dalla romana Aenaria.