La brezza che distende gli animi affranti dalla calura mi impone di rivolgere lo sguardo all’orizzonte dove il massiccio scoglio, la famosa Pietra Bianca, che delle sue acque è padrone e icona, mi rapisce. L’acqua è luccicante come l’isola che ne accoglie le onde.
Il panorama alla mia sinistra è impetuoso: la maestosità di Punta Imperatore col faro mi riporta a un tempo primitivo, rurale, di pietra e sale, vino e pane. Mi bagno nel verde acquoso, sospeso e, per proprietà transitiva, impetuoso.